Sperimentazione Animale – Al via il più grande salvataggio di animali per la vivisezione
L'impegno di I-CARE e del dott. Massimo Tettamanti - Dodici rifugi per i primi animali, ma si cercano adottanti
Il maxi intervento scaturisce dopo che in Svizzera si è risuciti a bloccare sei tipologie sperimentali che prevedevano il massiccio uso di animali destinati non solo a quel paese ma anche all’Italia (vedi articolo GeaPress). Sul luogo, però, è stata chiesta la massima riservatezza per non compromettere il buon esito dell’iniziativa che si preannuncia lunga e laboriosa.
A coordinare le operazioni di salvataggio è il Dott. Massimo Tettamanti, responsabile internazionale dell’International Center for Alternatives in Research and Education, I-CARE. Si tratta, come è noto, di un progetto attivo in Europa, Asia e Africa, che ha ottenuto l’applicazione di numerosi metodi alternativi ed unico, ricorda Freccia 45, autorizzato ad entrare nei laboratori e stabulari.
A coadiuvare il dott. Tettamanti, sono una decina di volontari provenienti da più regioni del nord Italia. Il progetto, però, coinvolgerà oltre 40 volontari solo per i trasporti degli animali. Ad essere stati tratti in salvo, sono finora 713 roditori, ma le operazioni continueranno domani con l’uscita dai laboratori di centinaia di altri rodotori (forse 600). I trasferimenti, però, continueranno per i prossimi due mesi.
“Un numero esorbitante degli animali – riferisce a GeaPress Susanna Chiesa presidente di Freccia 45 – Più di 6.800 vite tra cui cavie e gatti oltre a topi e ratti. L’urgenza più immediata riguarda per ora l’adozione per numeri non inferiori a 5 animali“.
Il maxi intervento iniziato oggi, nonostante il periodo estivo che di certo non ha aiutato, è stato studiato nei minimi particolari. In particolare è stato creato un vero e proprio network curato dallo stesso Dott. Tettamanti e da I-CARE. Dieci rifugi chiamati ad accogliere i primi animali già portati via dai laboratori. A breve si aggiungeranno altre due strutture, grazie sempre alla collaborazione con I-CARE. “GLI ULTIMI: il rifugio dei senza casta” di FRECCIA 45 ed il rifugio svizzero diretto dall’Associazione ATRA.
Le donazioni, ritenute fondamentali, saranno dirette in Svizzera e verranno raccolte dall’ Associazione ATRA , mentre per quelle provenienti dall’Italia verranno coordinate da FRECCIA 45 tramite Amicicani.com , che assicura, promette Freccia 45, la massima trasparenza delle operazioni.
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