Tenta di uccidere la ex in doccia
folgorandola con il phon
Le ha rubato la borsa per impadronirsi delle chiavi, poi è entrato in casa sua mentre faceva la doccia e ha infilato sotto l'acqua un asciugacapelli acceso, tentando di farle prendere la scossa. Ma lei, 27 anni, è riuscita a uscire dal bagno e a chiedere aiuto chiamando i vicini, mettendolo in fuga. È stato arrestato con le accuse di atti persecutori, tentato omicidio, furto con strappo e violazione di domicilio, a Bisceglie, in provincia di Bari, un 36enne di origini georgiane. Tutto era iniziato ad aprile, quando lei, una sua connazionale, lo aveva lasciato. L'uomo allora aveva iniziato ad appostarsi sotto casa sua, e a perseguitarla con minacce, aggressioni, pedinamenti, incursioni notturne nell'abitazione e sul luogo di lavoro. A metà agosto il tentato omicidio, la denuncia e ieri finalmente l'arresto. Il 36enne è stato condotto nel carcere di Trani.
Le indagini hanno evidenziato come l'uomo, a partire dallo scorso mese di aprile, dopo la fine della convivenza con una connazionale 27enne, per motivi verosimilmente legati alla gelosia verso la donna, quasi tutti giorni era solito minacciare di morte e molestare ripetutamente la vittima. L'uomo si sarebbe reso responsabile di numerosi episodi intollerabil i: appostamenti sotto l'abitazione con ingiurie e minacce, aggressioni, pedinamenti, incursioni notturne nell'abitazione e sul luogo di lavoro, fino al grave episodio del tentato omicidio della ragazza, avvenuto il 16 agosto scorso. Dopo l'arresto il 36enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondaria le.
Le indagini hanno evidenziato come l'uomo, a partire dallo scorso mese di aprile, dopo la fine della convivenza con una connazionale 27enne, per motivi verosimilmente legati alla gelosia verso la donna, quasi tutti giorni era solito minacciare di morte e molestare ripetutamente la vittima. L'uomo si sarebbe reso responsabile di numerosi episodi intollerabil i: appostamenti sotto l'abitazione con ingiurie e minacce, aggressioni, pedinamenti, incursioni notturne nell'abitazione e sul luogo di lavoro, fino al grave episodio del tentato omicidio della ragazza, avvenuto il 16 agosto scorso. Dopo l'arresto il 36enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondaria le.
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