sabato 8 marzo 2014

SI STANNO VELOCIZZANDO O LO FANNO PERCHE ERA UN ITALIANO

Corteggia una commessa, arrivano vigili e polizia

Lo sfogo di Alessandro Farinazzo, 38 anni, pasticciere di piazza del Santo «Sono stato accerchiato come un delinquente: volevo solo darle un fiore»
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    di Alice Ferretti
    PADOVA. La vede una, due, tre volte, sempre al di là di una vetrina, ne rimane affascinato, finché decide di fare il primo passo, andare a conoscerla, corteggiarla. Dall’altra parte la risposta si rivela un due di picche. Cose che capitano, se non fosse che il rifiuto dell’amata corrisponde con l’arrivo delle forze dell’ordine e la formale identificazione.
    Una storia quantomeno paradossale quella che ha deciso di raccontare Alessandro Farinazzo, 38 anni, padovano residente a Salboro. «Due domeniche fa, mentre passeggiavo in centro, ho notato all’interno di un’erboristeria vicina al municipio una commessa davvero molto bella. La domenica seguente mi sono fatto coraggio e sono entrato nel negozio per conoscerla. Le ho detto che ero rimasto colpito dalla sua bellezza e lei, dopo avermi ringraziato, mi ha riferito di non essere fidanzata e di passare a salutarla quando volevo», racconta Alessandro, che lavora nella pasticceria dello zio proprio di fronte al Santo. «L’ho presa in parola e così il lunedì, verso l’orario di chiusura, sono passato a salutarla e a regalarle un fiore. Sono entrato in negozio ma dato che era impegnata con alcuni clienti, sono uscito e mi sono messo fuori ad aspettarla. Ad un certo punto dall’erboristeria è uscita una signora che ha chiamato un vigile e l’ha portato all’interno. Dopo pochi minuti questo è uscito, ha iniziato a gironzolarmi attorno e a parlare via radio, finché non mi ha chiesto i documenti. Non li avevo con me, ma mi sono comunque identificato e ho chiesto che problemi ci fossero. Nel giro di qualche minuto sono arrivati altri quattro vigili urbani e una volante della polizia. Continuavano a chiedermi “cos’hai fatto?” e io, con il fiore ancora in mano, rispondevo che non avevo fatto niente, semplicemente volevo corteggiare una ragazza che mi piaceva e che tra l’altro mi aveva dato il permesso di passare in negozio quando volevo», continua a raccontare rammaricato il trentottenne, ormai da qualche tempo in cerca dell’amore. «Mi sono trovato accerchiato dalle forze dell’ordine come se fossi un delinquente, in pieno centro e davanti agli occhi di centinaia di passanti. Ho cercato di mantenere la calma ma dentro di me stavo malissimo. Avevo paura, anche se sapevo di non aver fatto nulla di male».
    Poco dopo fortunatamente la situazione si è chiarita. «La ragazza, con cui io non ho potuto parlare, ha dichiarato ai poliziotti che effettivamente non l’avevo importunata e così mi hanno lasciato andare» conclude Alessandro Farinazzo. «Sono solo da tanto e sono alla ricerca di una persona che mi voglia bene. Già non è facile avvicinare una ragazza, dopo questa storia sono ancora più in difficoltà. Adesso ho quasi timore ad avvicinarmi ad una nuova donna».
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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