lunedì 20 gennaio 2014

BISOGNA FERMARE LA VIVISEZIONE


Dal 14 gennaio (termine poi spostato al 4 marzo) il Governo potrà emanare il Decreto Legislativo che cambierà formalmente la normativa del nostro Paese sulla vivisezione, l’utilizzo di quasi 900mila animali l’anno in oltre 500 laboratori pubblici e privati.
Recependo la direttiva europea 2010/63, sulla quale speriamo interverrà la Commissione di Bruxelles, il nostro Parlamento aveva approvato la scorsa estate i criteri di legge  per la ricerca innovativa, cui il Governo si sarebbe dovuto attenere: l’importantissimo articolo 13, che prevede - fra l’altro - il divieto di allevamenti come Green Hill, lo stop agli esperimenti su animali senza anestesia,  incentivi concreti ai metodi sostitutivi.
Il Governo ora però, cedendo alla parte oscurantista e baronale legata agli interessi di potere sulla vivisezione, sta addirittura calpestando la Legge di delegazione europea pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale a cui aveva dato il proprio parere positivo: su tredici precetti previsti dall’articolo 13, infatti, i Ministri della Salute Lorenzin e degli Affari europei Moavero hanno stravolto o affossato ben dieci punti!
Mentre l’articolo 13 "restringe" la vivisezione e incentiva il ricorso ai metodi sostituivi di ricerca, il Governo non rispetta infatti il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia, aggira lo stop a esercitazioni didattiche con animali, straccia le limitazioni su animali modificati geneticamente e il riutilizzo in più test, vara un fondo per i metodi alternativi destinato per l’84% a chi effettua vivisezione (!) e fa slittare di quattro anni il divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcool e droghe. Il tutto con sanzioni non dissuasive.
Le “carte in tavola” non si cambiano: pur essendo per l’abolizione della vivisezione, vogliamo che i principi di cambiamento stabiliti per Legge dal Parlamento, che delega il Governo a legiferare, siano rispettati, come previsto dall’articolo 76 della nostra Costituzione!
Aiutaci a far rispettare l’articolo 13 della Legge di delegazione europea: scrivi anche tu ai Ministri della Salute Lorenzin e degli Affari Europei Moavero, al Presidente del Consiglio Letta,  ai deputati  e ai senatori  delle Commissioni  parlamentari che si potranno esprimere per parere (Sanità, Politiche Europee, Affari Costituzionali), unisciti all’appello per un intervento del Presidente della Repubblica!

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