lunedì 20 gennaio 2014

RIPRENDERE IN MANO LE REDINI DELLA NAZIONE

ANALISI / L'UNIONE EUROPEA INAUGURA LA TECNICA DEL FALSO IN BILANCIO PER FAR CRESCERE IL PIL NELLA UE (AZIONE DA GALERA) lunedì 20 gennaio 2014 Nel 2014 il Pil italico potrebbe crescere di ben il 2%. Miracolo delle fallimentari politiche economiche dei governi Monti e Letta? No: semplicemente gli eurocrati di Bruxelles hanno deciso di cambiare i parametri per calcolare il prodotto interno lordo dei singoli paesi, scorporando dai bilanci alcune voci prima presenti. Così, per magia, Letta, Barroso, Rehn, potranno dichiarare che la crisi europea è finita e che l’economia è in ripresa. Peccato che si tratti solo di un meschino artificio contabile, in tutto e per tutto simile a quelli utilizzati dalle aziende private alla prese con bilanci non brillanti da presentare ai soci ed azionisti. Viene spontaneo chiedersi perché se gli amministratori di aziende private “abbelliscono” i propri bilanci per mascherare perdite, vengano accusati di reati penali, mentre gli eurocrati ed i loro sodali nazionali possano permettersi di fare altrettanto, senza incorrere in alcuna sanzione e, al contrario, possano presentarsi sui mezzi d’informazione con espressione trionfalistica a prendere in giro la popolazione europea. Sì, il termine presa in giro è più che adeguato per un gesto che ha il solo scopo di cercare di salvare la propria poltrona ben remunerata e far credere al popolo che la realtà è diversa da quella che vedono, solo perché lo dicono loro. Come se per magia il fatto di non riuscire ad arrivare a fine mese, i suicidi di imprenditori impossibilitati a garantire un futuro alla propria azienda, ai propri dipendenti, fossero solo una paturnia di cittadini incapaci di comprendere i grandi risultati messi in campo dall’unione europea. Purtroppo questa mossa non mi sorprende: la campagna elettorale per le elezioni europee è iniziata, ed i sondaggi sono tutti a favore dei movimenti anti euro ed anti UE, per cui gli oligarchi di Bruxelles ed i loro sodali nazionali stanno approntando una linea di difesa disperata per cercare di mantenere il loro potere e se possibile addirittura incrementarlo. Bene ha detto il leader dell’UKIP, Nigel Farage, quando di fronte agli eurocrati della commissione europea, disse che mai si era visto al mondo che i protagonisti di un fallimento di proporzioni apocalittiche, avessero l’arroganza di chiedere ancora più potere per proseguire nella loro opera distruttiva. E’ inaccettabile che una classe politica europea e nazionale calpesti in modo così tanto palese e vergognoso il popolo che dovrebbe rappresentare e per il quale dovrebbe operare. E’ bene ricordare a questi individui che i loro datori di lavoro sono i cittadini, che si esprimono attraverso le elezioni, e non il contrario. E’ giunto il momento che questa classe politica incompetente ed arrogante, responsabile della più grande distruzione di benessere dai tempi della seconda guerra mondiale, venga spazzata via in modo pacifico e democratico attraverso le imminenti elezioni europee. A tal fine è necessario smascherare ogni trucco messo in atto dagli eurocrati e dai loro sodali nazionali per disinformare e condizionare il voto dei cittadini. Fortunatamente le tecniche di comunicazione sono bene conosciute e studiate fin dai tempi di Goebbels , per cui smontare i loro artifizi non è impossibile, anzi. La posta in palio a maggio è altissima: se il blocco degli eurocrati riuscirà ad avere la maggioranza al parlamento europeo, il processo di demolizione delle libertà e dei diritti dei cittadini europei subirà una fortissima accelerazione, per la grande gioia dei tecnocrati alla Monti, per il quale i cittadini sono solo dei meri numeri con cui giocare per soddisfare il proprio ego e nulla più. Viceversa, se a trionfare saranno i partiti anti euro, potrebbero aprirsi scenari nuovi per i cittadini europei, e nuove possibilità di riprendersi le libertà che in questi ultimi anni ci sono state tolte. Per l’italico stivale il rischio è ancora più alto: gli italiani non hanno ben compreso che le elezioni europee sono oggi ben più importanti di quelle nazionali, dato che la maggior parte delle decisioni vengono prese tra Strasburgo e Bruxelles, per cui il rischio astensionismo o, peggio, la replicazione del voto politico nazionale è più concreto che mai. Diviene dunque fondamentale ricordare in continuazione quali siano i partiti che hanno appoggiato le scellerate politiche dei governi Monti e Letta e quali vi si siano opposti; quali partiti siano tutt’ora favorevoli all’euro e quali no. Inoltre, per quanto questo governo sia quanto di più fallimentare la storia ci abbia mai mostrato, è auspicabile che non si tengano in contemporanea le elezioni politiche ed europee, poiché troppo alto sarebbe il rischio di commistione tra le scelte per l’uno e l’altro parlamento. Informare, fare comprendere e ragionare i cittadini devono essere le parole chiave per tutti coloro che desiderano vivere in un paese ed in un’Europa liberi dal giogo degli eurocrati, a prescindere dalle differenze ideologiche destra-sinistra, che in questa particolare fase storica devono necessariamente essere messe da parte in nome del superiore interesse alla libertà. Luca Campolongo www.sosimprese.info consulenza@sosimprese.info

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