giovedì 27 febbraio 2014

BASE ET


Scoperta Base ET, Ologrammi, Ossa Giganti e Tunnel

Monti Bucegi in Romania

Sebirblu, 25 febbraio 2014

Pur essendo a conoscenza che questo incredibile articolo, oltre che da noi, ha fatto il giro del mondo in altre versioni linguistiche, ho deciso di pubblicarlo ugualmente, perché ritengo che una buona traduzione con la giusta proprietà di linguaggio faccia la differenza.

Mi auguro che possa essere apprezzato, se non altro per l'accurato lavoro svolto e la ricerca continua onde soddisfare al meglio coloro che non si accontentano di un'esposizione frettolosa e a volte non proprio comprensibile.

Il mistero dei Monti Bucegi

I. Breve Introduzione

Nell'estate del 2003, in una regione inesplorata dei Monti Bucegi, un'equipe del Dipartimento Zero (una sezione top secret del Servizio di Intelligence Rumeno, lo SRI), ha fatto una scoperta storica, che potrebbe cambiare totalmente il destino dell'Umanità.

Gli Stati Uniti d'America hanno esercitato grandiose pressioni diplomatiche sul governo rumeno, che vorrebbe divulgare i risultati al mondo intero.

Le implicazioni sono diventate molto più complesse a causa dell'ingerenza brutale dell'Ordine degli Illuminati, che ha cercato di prendere il controllo sia del luogo della scoperta, che della spedizione congiunta rumeno-americana.

L'esperto di fenomeni strani, così come il dirigente delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è «l'eroe» degli eventi scioccanti accaduti nei monti Bucegi. Ha anche avuto due incontri memorabili con uno dei principali rappresentanti degli Illuminati nonché alto membro del Bilderberg.

II. Una strana visita dal più potente iscritto al Bilderberg

Nel maggio 2003, Cezar ha ricevuto la visita di un personaggio assai importante. La richiesta di un incontro era giunta attraverso lo SRI, a seguito di un intervento del governo. L'uomo era straniero, ma parlava la lingua rumena molto bene. Aveva anche una certa familiarità con il Paese.

Lo SRI lo aveva informato che si trattava di un membro d'alto rango di una potente Loggia Massonica in Italia, era un nobile, ed aveva una grandissima influenza economica in Romania.

Anche il suo ascendente politico era molto elevato, dal momento che era stato capace di penetrare nella «fortezza» degli agenti SRI e raggiungere il DZ.

Cezar percepiva una forte oppressione ed un senso molto greve intorno a questa persona. Era circondato da una nuvola di pesanti radiazioni sgradevoli che nascondevano le sue vere intenzioni.

A questo incontro, si era preparato accuratamente, isolandosi in una stanza ed entrando in uno stato di profonda meditazione, per saperne di più riguardo all'individuo.

L'arrogante ed alto signore, che indossava un abito nero, è stato portato da un elicottero dello SRI. Aveva un bastone con manico in avorio e intarsi in oro. Il suo volto esprimeva durezza e gli occhi verdi procuravano un effetto strano ed emanavano una freddezza insolita.

Si è presentato come Signor Massini (probabilmente non era il vero nome). Era molto sicuro del suo potere e dava l'impressione di chi fosse abituato a dare ordini.

Era anche il capo di una delle più importanti Logge Massoniche d'Europa, una delle più influenti organizzazioni in tutto il mondo: il Gruppo Bilderberg.

Massini è stato molto diretto e ha dichiarato che gli esseri umani sono di due tipi: quelli che possono essere manipolati e governati (che costituiscono la maggioranza), e quelli che hanno certe virtù e personalità forti.

Ha detto che la sua cerchia faceva parte del più alto Ordine Massonico ed era molto interessata al risultato della discussione.

Ha spiegato che il Gruppo Bilderberg non è una Loggia, ma significa molto di più. Ha asserito che le Società della Massoneria sono solo facciate e che il potere reale è molto superiore al trentatreesimo livello gerarchico.

Ha invitato Cezar ad unirsi a loro, facendogli capire che avrebbe avuto molti vantaggi. Secondo Cezar, Massini era fisicamente e psichicamente forte, cosa che contrastava con la sua età.

Disgraziatamente per lui, il suo potere era stato accentrato su un ego enorme; l'arroganza e il senso di superiorità su tutto il resto.

Massini ha informato Cezar che lo ha richiesto personalmente, usando la sua influenza politica, perché era rimasto colpito dal suo potere psichico.

III. Lo spionaggio del Pentagono con i satelliti

Un satellite del Pentagono usato per spionaggio geodetico, basato sulla tecnologia bionica e le onde di forma, aveva scoperto nel 2002 una struttura separata in una specifica area dei Monti Bucegi.

Lo spazio vuoto all'interno della montagna non aveva alcuna corrispondenza con l'esterno, e sembrava essere stato scolpito da dentro per mezzo di esseri intelligenti.

Non era sicuramente una grotta. La scansione della montagna, via satellite, aveva rivelato due grandi blocchi energetici. Queste barriere erano state fatte con energia artificiale.

La prima era come un muro di frequenze che impediva l'accesso al tunnel, mentre la seconda era a forma di cupola (o emisfero) e situata all'estremità opposta della galleria, vicino al centro della montagna.

Massini era sicuro che all'interno della cupola avrebbero rinvenuto qualcosa di estremamente rilevante. Aveva una profonda conoscenza concernente l'origine di questa scoperta e sapeva dell'esistenza di almeno un elemento situato all'interno della Grande Sala semisferica.

Il tunnel e la cupola erano stranamente allineati con le formazioni rocciose della cima della montagna, note come "Babele" e la "Sfinge dei Bucegi".

IV. Una struttura simile in Iraq

La squadra del Pentagono aveva osservato che la barriera d'energia emisferica presentava la stessa frequenza vibrazionale e la stessa forma di un altra base sotterranea top secret che era stata rinvenuta prima, vicino a Bagdad, in Iraq.

Poco dopo questa scoperta, era scoppiata la guerra in Iraq e dopo pochi mesi, gli americani avevano potuto accedere al più grande segreto di quella zona, del quale gli iracheni non sapevano nulla.

Massini ha spiegato a Cezar che il contenuto di questo ritrovamento aveva a che fare con il misterioso passato della Terra e la storia delle loro organizzazioni segrete.

Quando l'indagine del Pentagono aveva appurato le similitudini tra la struttura sotterranea di Bagdad e quella dei Monti Bucegi, Massini e la sua Loggia Massonica erano divenuti estremamente agitati.

Inizialmente, erano quasi in preda al panico, ciò era dovuto al fatto che questa base, molto più vasta e più complessa di quella dell'Iraq, fosse sul territorio della Romania.

(Sembra che questa Nazione svolga un ruolo importante nella caduta delle Società Segrete che controllano il mondo e asserviscono l'umanità.

È stato anche suggerito che da qualche parte sopra i monti Bucegi, si trova una piramide energetica, invisibile ad occhio nudo, che contiene la vera storia del nostro Pianeta. Si può immaginare il loro spavento).

Massini ha portato al sito di perforazione un sofisticato, ultra-complesso trapano da roccia, usato dall'esercito americano. Il dispositivo utilizza un forte getto di plasma ed una sorta di campo magnetico rotante, fonde letteralmente il granito senza sforzo visibile.

La Sfinge dei Monti Bucegi in Romania

V. I segreti dei monti Bucegi - Anno 2003

Sono stati in grado di arrivare, dopo una penetrazione di circa 60-70 metri di distanza, alla prima barriera energetica e raggiungere la prima galleria che sembrava un tunnel della metropolitana. Le sue pareti erano perfettamente levigate.

Alla fine del passaggio sotterraneo c'era un massiccio portale di pietra, protetto da uno sbarramento di energia invisibile. Tre membri della prima squadra di intervento speciale hanno cercato di toccarlo, e sono deceduti all'istante per arresto cardiaco.

Qualsiasi oggetto (pietra, plastica, metallo o legno) lanciato in direzione dell'impedimento nascosto, era subito trasformato in polvere fine. Due generali del Pentagono e il consigliere del presidente americano sono arrivati in loco.

I megaliti "Babele" sui Monti Bucegi in Romania

VI. La Grande Galleria

Al di là della barriera di energia formidabile che aveva causato la morte di tre persone, si trovava anche la porta di roccia solida.

Sulla parete della galleria, proprio di fronte al portale, c'era un'area di 20 cm quadrati, sulla quale appariva disegnato in modo preciso un triangolo equilatero con la punta rivolta verso l'alto.

Il posto era situato tra l'enorme portone di pietra e il diaframma occulto. Cezar sentiva che c'era un qualche tipo di compatibilità tra l'ostacolo energetico e se stesso, qualcosa di simile ad una reciproca "simpatia".

Ha provato allora a sfiorare lievemente con la mano la superficie della micidiale protezione ed ha sentito un formicolio sulla pelle. Lo scudo era completamente innocuo per lui, così ha fatto un passo in avanti, passando proprio attraverso di esso.

I funzionari degli Stati Uniti erano assolutamente sbigottiti. Cezar ha stimato che la barriera non dovesse misurare più di un centimetro di spessore. Ha toccato il disegno triangolare situato al centro dello spiazzo, e la gigantesca porta di pietra silenziosamente è scivolata a sinistra, nella parete.

Questo comando aveva annullato anche l'impedimento energetico, dando loro accesso ad una stanza enorme, che è stata poi chiamata "Grande Galleria". Anche se non appariva alcuna fonte di luce visibile, essa era perfettamente illuminata.

Dopo aver eliminato la prima barriera di energia, l'enorme scudo emisferico all'altra estremità della stanza, improvvisamente si è sintonizzato su una vibrazione più elevata ed ha iniziato ad emettere radiazioni più alte.

Ad una più attenta analisi, il muro interno della Grande Galleria pareva sintetico ma si percepiva anche come se qualcosa di biologico facesse parte di esso. Aveva il colore dell'olio, ma i riflessi erano verdi e blu.

Testi ulteriori hanno rivelato che il materiale del muro risultava un po' ruvido al tatto, ma non poteva essere graffiato, né piegato. Ha resistito a qualsiasi tentativo di frantumazione, foratura o taglio.

Più tardi, gli scienziati hanno tentato di bruciare quella sostanza, ma in maniera misteriosa, le fiamme venivano in qualche modo assorbite da essa, lasciandola intatta.

Gli studiosi americani hanno convenuto che si trattava di una misteriosa combinazione di materia organica quanto inorganica.

Dopo 280 metri, il tunnel improvvisamente svoltava a destra ad angolo acuto. Più avanti si poteva vedere una luce blu, scintillante. Era il riflesso, al termine della galleria, dello scudo protettivo energetico.

VII. Una base analoga in Iraq

Il consigliere degli Stati Uniti sulle questioni di sicurezza nazionale aveva ricevuto una chiamata e gli era stato notificato che lo schermo energetico di Bagdad, in Iraq, era stato improvvisamente attivato, e ne era stata anche intensificata la frequenza.

Di fronte a quella barriera, era apparso un ologramma del nostro pianeta, che in modo sequenziale e progressivo aveva raffigurato il continente europeo, per poi trasferirsi a sud-est.

Lì, aveva mostrato i Monti Bucegi in Romania ed infine la sua stessa posizione all'interno del corridoio della struttura. Ovviamente i due scudi di energia emisferici erano in connessione diretta.

Sostanzialmente, la base irachena aveva segnalato la presenza di persone all'interno di quella rumena. La cattiva notizia era che tutto questo era stato notificato alla presidenza degli Stati Uniti che aveva contattato la diplomazia rumena.

Se in pochi minuti, l'intera operazione fosse stata comunicata, il piano del Signor Massini sarebbe fallito miseramente. La presidenza americana aveva chiesto di prendere il controllo della base segreta e dell'intera operazione.

I politici rumeni, che non sapevano nulla dell'operazione occulta che stavano subendo, erano in allarme. I Generali presenti sulla scena del Pentagono, erano stati informati che Washington aveva chiesto un incontro urgente.

I Monti Bucegi

VIII. Riunione d'emergenza del CSAT (Supremo Consiglio di Difesa)

Una sessione d'urgenza del Consiglio di Difesa Supremo aveva creato una grande ondata di simpatia per il Dipartimento Zero.

La maggioranza dei suoi componenti era scossa dalla notizia che aveva ricevuto. La decisione del CSAT era di continuare la ricerca, ma sotto il controllo completo di quel Dipartimento. Era stato anche chiesto un inventario di ogni cosa che si trovava nella Grande Sala.

A Bucarest (capitale della Romania), gli ordini arrivavano a ondate, annullandosi a vicenda. Alcuni erano molto veementi e rigorosi, altri elusivi, e ciò denotava l'enorme tensione. I componenti del CSAT erano in riunione continua, tenendosi in contatto con il team dei Monti Bucegi.

Dopo aver discusso tutto per ore, avevano deciso di rendere pubblica la scoperta. Il governo rumeno intendeva fare una dichiarazione formale a tutto il mondo. Alcuni di loro però si erano opposti con veemenza alla decisione.

IX. Dichiarazione ufficiale della Romania

Quando la diplomazia americana è stata informata che la Romania voleva divulgare le scoperte, tutto è entrato nel caos. Il presidente è stato chiamato per una conversazione telefonica diretta con la Casa Bianca.

In poche ore, gli USA hanno bloccato tutte le transazioni finanziarie con quel Paese e il suo accesso a tutte le altre istituzioni finanziarie. La Romania stava per dichiarare lo "stato di emergenza" nelle montagne Bucegi e nella capitale.

Le discussioni tra i funzionari statunitensi, arrivati a Bucarest, e il Ministero Rumeno d'Emergenza si sono svolte senza un traduttore. I responsabili americani sono stati verbalmente violenti, gridando di continuo e proferendo minacce verso la Nazione e i suoi dirigenti.

La divulgazione ufficiale della Romania al mondo avrebbe fornito le prove fotografiche e quanto indispensabile per un completo chiarimento. Importanti scienziati e ricercatori provenienti da tutto il Pianeta avrebbero dovuto essere invitati per approfondimenti.

Bucarest - Palazzo del Parlamento - Dopo il Pentagono, il più grande del mondo.

Ma, soprattutto, essa avrebbe rivelato la verità sul passato remoto dell'Umanità e la sua storia reale che, secondo quanto Cezar ha visto all'interno della Grande Galleria, risulta quasi interamente contraffatta.

La reazione del governo americano è stata così brutale, perché la divulgazione avrebbe frantumato la loro globale influenza e il loro potere in un istante.

Il motivo ufficiale fornito dagli Stati Uniti era quello di non creare panico nel mondo, ma essi avevano omesso di riconoscere che l'attuale stato d'angoscia planetario non è che il risultato diretto della menzogna deliberata e la manipolazione condotta dalla massoneria e da altre società segrete per millenni.

Vi è stato anche un intervento del Vaticano, in cui il Papa ha richiamato alla riflessione prima di questo grande, fondamentale passo per l'Umanità! Egli ha promesso di mettere a disposizione dello Stato rumeno alcuni documenti dell'antico Archivio Segreto Pontificio, che erano di grande importanza per la Romania.

I testi hanno confermato le scoperte. Dopo 24 ore di trattative, si è delineato un accordo definitivo tra la Romania e gli USA. Lo Stato rumeno ha deciso di rinviare la divulgazione, e di presentare tutto in modo graduale al popolo.

X. La Sala di Proiezione

La Grande Galleria finiva bruscamente con un auditorium gigante di 30 metri d'altezza e una lunghezza di 100 metri. La sala di proiezione era di dimensioni più piccole ed era protetta da uno scudo energetico.

Avanzando verso tale scudo, una parte di esso scompariva, formando una porta e consentendo l'accesso al suo interno. Lo schermo proteggeva la stanza da ogni influenza esterna. Una volta dentro, diventava compatto e sembrava un muro bianco-dorato.

Di fatto, salvaguardava la camera a forma di cupola, con pareti curve e soffitto. In fondo al vano, ad una altezza di circa 10-12 metri, questa protezione finiva dove toccava il muro di pietra della stanza.

In quella parete c'erano tre enormi aperture a tunnel: una si trovava proprio al centro e le altre due simmetriche su entrambi i lati. Le gallerie erano illuminate da una luce soffusa con una dominante verde. Entrambe le parti decisero di vietarvi l'accesso e per questo firmarono un protocollo tra loro.

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