domenica 17 novembre 2013

Brambilla: i volontari fanno di più dei Comuni

Brambilla: i volontari fanno di più dei Comuni

di Michela Vittoria Brambilla* Caro Direttore, da trent’anni mi occupo di protezione degli animali e l’esperienza mi ha insegnato che l’apporto delle associazioni in questo settore non è...

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Caro Direttore,
da trent’anni mi occupo di protezione degli animali e l’esperienza mi ha insegnato che l’apporto delle associazioni in questo settore non è semplicemente prezioso ma è letteralmente indispensabile.
In Italia abbiamo una «Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo», la 281 del 1991. Dal mio punto di vista ha molti difetti, al punto che vorrei migliorarla ed ho già depositato una proposta in tal senso. Ma quella legge fissa con chiarezza i compiti del ministero della Salute, delle Regioni, dei Comuni e delle Asl. Eppure, senza il sacrificio, la dedizione, l’impegno dei volontari e degli operatori delle associazioni, quel poco del sistema che funziona si fermerebbe all’istante.
Lungi dall’essere crocevia di chissà quali interessi economici, queste onlus fanno miracoli con soldi che non bastano mai. Se hanno fortuna, possono operare in strutture nuove o adeguate, altrimenti il Comune mette a disposizione edifici fatiscenti e dalle precarie condizioni igieniche, e bisogna accontentarsi. Le amministrazioni comunali, che dovrebbero compensare i servizi delle associazioni, spesso hanno le casse vuote, o dicono di averle, e non pagano. Ma un essere vivente non si può mettere in stand-by in attesa di tempi migliori, continua a vivere e a «costare».
E quante volte accade che si lavora gratis per non condannare a morte delle creature innocenti? Per tutte queste ragioni mi sento di ringraziare le tante associazioni animaliste italiane, in particolare quelle che si sono riunite nella nostra Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente. E ben vengano anche le inchieste giornalistiche e l’attenzione che Il Tempo sta riservando a questi temi.
Con la consapevolezza che il problema dei canili affollati e di tutto quello che ne consegue, si risolverà solo quando gli italiani la smetteranno di acquistare costosi cuccioli di razza, spesso alimentando il traffico illegale dall'est, e capiranno invece che il loro migliore amico li sta aspettando in canile.
Michela Vittoria Brambilla; *On. Presidente Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente

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