venerdì 8 novembre 2013

QUESTI SONO I DONI DI UN EUROPA UNITA. GOVERNATA DA CRIMINALI

SECONDO GIORNO DI SCIOPERO GENERALE IN PORTOGALLO CONTRO LA UE E LA TROIKA: MILIONI IN PIAZZA, PAESE FERMO

LISBONA - Addetti di ospedali, scuole e raccolta rifiuti in Portogallo hanno incrociato stamattina le braccia per un nuovo sciopero contro le nuove misure di austerita' del governo di Lisbona. "Contro lo smantellamento dello Stato", i "diritti acquisiti non possono essere rubati", i principali slogan che si leggono su striscioni appesi di fronte agli ospedali mentre nella capitale straripano i cassonetti per la mancata raccolta di rifiuti.

Nel primo bilancio della giornata, il Fronte comune dei sindacati dell’amministrazione pubblica, collegato al sindacato comunista maggioritario Cgtp, ha indicato un'adesione del 70% allo sciopero, nei principali servizi pubblici, dalla sanita' alla raccolta dei rifiuti, ai vigili del fuoco, nei settori della pubblica amministrazione e della giustizia.

La mobilitazione e' contro i tagli, fra il 2,5% e il 12%, per tutti gli stipendi e le pensioni superiori ai 600 euro mensili, a fronte di un aumento della giornata lavorativa da 35 a 40 ore settimanali, previsti dalla finanziaria per il 2014. Nel pomeriggio sono previste proteste convocate dalle forze di polizia. Durante le prime ore dello sciopero generale, promosso per il terzo anno consecutivo dai principali sindacati lusitani, Cgtp e il socialista Ugt, sono stati paralizzati completamente servizi di raccolta dei rifiuti in varie citta', fra cui Evora, Setubal, Braga e Viana do Castelo, secondo quanto segnalano fonti sindacali.(ANSA).
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