Piana del Cavaliere- Si fa forte la protesta da parte di molte aziende agricole della zona contro l’assegnazione, prevista per domani, del premio nobel per l’agricoltura alla Monsanto per aver creato gli organismi geneticamente modificati. Si legittima così, questa azienda pioniera nella modifica genetica degli organismi favorendo la validazione del suo modello di business che impoverisce le aziende agricole e monopolizza il nostro cibo. Come se non bastasse , anche il fondatore di Sygenta vincerà il premio.
Sygenta è il gigante biotech che insieme a Bayer sta facendo pressione sull'Europa per mantenere sul mercato pesticidi che uccidono gli insetti impollinatori. In un contesto in cui lo sfruttamento della terra, l’uso di pesticidi che contribuiscono alla moria delle api e la contaminazione degli alimenti rendono una scommessa quotidiana capire ciò che abbiamo nel piatto, sembra un paradosso che queste aziende che detengono il monopolio del settore alimentare-chimico e che hanno messo in ginocchio i piccoli agricoltori di coltivazioni biologiche ricevano un riconoscimento a livello mondiale.
Eppure, in quasi totale silenzio, domani, sarà conferito alla Monsanto e alla Sygenta questo riconoscimento molto importante cioè, il World Food Prize, il Nobel del cibo istituito nel 1986 dall’agronomo e ambientalista statunitense Norman Borlaug. A tutela di una agricoltura naturale e sostenibile ,le aziende agricole invitano tutti a firmare una petizione che è disponibile seguendo il seguente link:http://action.sumofus.org/a/world-food-prize-monsanto-syngenta/?sub=mtle
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