martedì 8 ottobre 2013

recessione scene politiche per impaurire e indebolire

Obama: «Lo shutdown rovina gli Usa
Il default sarebbe una bomba nucleare»

Il presidente degli Stati Uniti ai Repubblicani: «Non è possibile minacciare la recessione perché si sono perse le elezioni»

(Reuters/Lamarque)(Reuters/Lamarque)
«Dico no allo shutdown e alla minaccia di creare un caos economico». È il monito del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante una conferenza stampa sullo stallo economico che ha bloccato il Paese. La Camera americana ha infatti bloccato il rifinanziamento del bilancio statale in protesta contro le politiche sociali dell’amministrazione Obama e diversi servizi di livello statale sono chiusi. Insieme al cosiddetto shutdown si è registrato l’innalzamento del debito del Paese
LA TELEFONATA - Obama martedì ha avuto un lungo colloquio telefonico con il repubblicano John Boehner chiedendogli di votare un provvedimento che permetta al governo di continuare a prendere in prestito denaro, innalzando dunque il tetto del debito. Nel corso della telefonata ha anche invitato lo speaker della Camera a tenere immediatamente un voto per riaprire il governo ponendo fine allo shutdown.
ESTORSIONE ROUTINARIA - In conferenza stampa ha poi ribadito quanto detto a Boehner: «Sono pronto a discutere con i Repubblicani, ma non tratto fino a che una parte estrema dei repubblicani continuerà a costringere lo speaker della Camera a porre minacce all’economia Usa», ha ribadito Obama. «Non è possibile minacciare la recessione perché si sono perse le elezioni. Non è così che funziona. Non possiamo rendere la routine dell’estorsione una parte della nostra democrazia. Non è possibile affrontare tutto questo ogni tre mesi».
LONTANI DALLA REALTÀ - E, ricordando ildeclassamento subito dall’agenzia di rating Standard & Poors, evidenzia come tutti «dovrebbero aver imparato la lezione del 2011». Invece Obama vede «troppa gente lontana dalla realtà, che ha perso contatto con la vita reale. E questo mi rende molto nervoso». Il presidente si rivolge poi a quei repubblicani che «in privato dicono di essere d’accordo, poi però in pubblico sono minacciati dagli estremisti e dalla loro agenda. Temono molto di più le critiche del Tea Party che il partito democratico». Se la Camera non approverà a breve l’innalzamento del tetto del debito, «gli Stati Uniti non sarebbero piu’ in misura di assolvere a tutti i propri obblighi finanziari per la prima volta in 225 anni».
DEFAULT BOMBA NUCLEARE - «Come ha detto Warren Buffett, il default sarebbe una bomba nucleare, un’arma troppo orribile per solo pensare di usarla», ha sottolineato Obama citando il noto miliardario, sottolineando anche che questo «ricatto inaccettabile» « rovina l’immagine degli Stati Uniti. Dobbiamo alzare il tetto del debito perché dobbiamo pagare i nostri debiti, non perché ne facciamo di nuovi. Non c’entra nulla la responsabilità fiscale». Il rischio di default, il primo nella storia americana, ha attirato l’attenzione dei grandi partner commerciali, su tutti la Cina. E a Pechino il presidente assicura: «Gli Stati Uniti hanno sempre pagato il conto e continueranno a farlo».
WALL STREET PEGGIORA - Immediata la reazione della Borsa americana. Wall Street peggiora dopo i commenti sui rischi di un default degli Usa. Il Nasdaq arriva a perdere oltre il 2%, e ore è a -1,85%, mentre il Dow Jones cede lo 0,77%.
 (modifica il 09 ottobre 2013)
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Redazione Online

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