venerdì 25 ottobre 2013

SIAMO ITALIA NON ABBIAMO DIRITTO DI ESSERE AIUTATI

Crisi, vive in camper da un anno e mezzo allo Statuto. Appello a Renzi | FOTO

E' la storia di Maurizio Villani, fiorentino 47enne. Dopo il fallimento della ditta lo sfratto e il trasferimento in camper: "Chiedo aiuto per trovare una sistemazione che riunisca la mia famiglia"
Emiliano Benedetti16 Maggio 2013
 2
Da un anno e mezzo Maurizio Villani vive in un camper, parcheggiato in viale Giovanni Lami, nei pressi della stazione Statuto. E’ il capolinea di una storia simile ad altre, raccontate quotidianamente dalle cronache. “Vivevo in affitto a ottocento euro al mese. Poi ho perso il lavoro, non potevo più pagare ed è arrivato lo sfratto. Adesso eccomi qui”, racconta, arrabbiato e sconsolato, il protagonista della vicenda, un fiorentino di 47 anni.
“Ero titolare di un’azienda edile con quindici dipendenti, ma il lavoro diminuiva, aumentavano i ritardi nei pagamenti, da parte di privati ma anche di committenti pubblici”. Così arriva il fallimento, richiesto a fine 2010 da un fornitore a sua volta non pagato. “Non ricevevo i pagamenti e nemmeno io ero in grado di saldare tutti i conti”, ammette l’uomo. Una storia a catena dalle conseguenze drammatiche, che ha coinvolto una famiglia intera. Maurizio Villani, moglie disoccupata, ha tre figli: una bambina di 4 anni e due maschietti, uno di 3 anni e l’altro di appena 14 mesi. “Il più piccolo è nato alla ‘Casa Speranza’ di Settignano, la struttura dove il Comune di Firenze ha trovato sistemazione per mia moglie e i bambini”, spiega Maurizio, che dal Comune però vorrebbe più attenzione.

La sua storia è nota a Palazzo Vecchio. “Eppure negli ultimi tempinessuno risponde, così la mia famiglia è divisa, posso vedere i bambini un’ora al giorno”. Perché ‘Casa Speranza’ ospita solo donne e bambini. “Vorremmo riunire la famiglia, invece il Comune spende un sacco di soldi al mese per tenere i miei figli e mia moglie a Settignano. Con meno soldi ci pagheremmo un affitto”, si sfoga l’uomo

Nessun commento:

Posta un commento