Ancora fondi alla corrida
"Ma noi non ci arrendiamo"
Animalisti italiani: "I 129 milioni di euro Ue vadano alle scuole"
L'associazione critica duramente la decisione e rilancia la raccolta firme
Roma, 25 ottobre 2013 - Il Parlamento Europeo ha votato il finanziamento del C.A.P per il periodo 2014-2020. Finanziamenti destinati, tra le altre cose, anche agli allevamenti degli animali. L'Associazione “Animalisti Italiani Onlus” - www.animalisti.it – in una recente campagna ha denunciato come purtroppo in Spagna i finanziamenti agli allevamenti vengano destinati all'allevamento dei tori da combattimento, finanziando di fatto la Tauromachia.
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A questo proposito, Walter Caporale, presidente dell'associazione Animalisti italiani onlus ha commentato: <Abbiamo lanciato una campagna per denunciare questa vergogna perché i fondi CAP destinano ogni anno 129.600.000 € di Fondi Europei al finanziamento delle corride spagnole. Ciò vuol dire che anche noi italiani, inconsapevoli o meno, contribuiamo al sostentamento delle corride ed alla tortura ed uccisione di almeno 30.000 tori. La maggioranza della popolazione spagnola – il 72% - è favorevole all’abolizione delle corride>.
<La percentuale sale all’80% tra i giovani. - prosegue Caporale - Ormai non possono essere riconosciuti come “tradizione” e “folklore” spettacoli di questo genere dove la violenza, la tortura e la morte vengono “istituzionalizzati”.Inoltre la cifra stanziata dall’Unione Europea, attraverso i programmi di Politiche Agricole comuni (CAP), permette di tenere in vita gli spettacoli di tauromachia, i cui spettatori diminuiscono di anno in anno>.
“Animalisti Italiani Onlus” - www.animalisti.it – oltre ad avere lanciato una petizione (http://www.animalisti.it/corrida/no-ai-finanziamenti-europei-alla-corrida-spagnola.html ), ha scritto a tutti gli europarlamentari italiani spiegando quanto accade e chiedendo di intervenire ed in prossimità del voto ha attivato una mail bombing diretta agli europarlamentari italiani per chiedere che fosse introdotta, nella programmazione dei Fondi per l’Agricoltura per il periodo 2014-2020, una norma per impedire che le risorse vadano agli allevamenti di tori “da combattimento”.
In alternativa, era stato chiesto che i 129.600.000,00 l'anno fossero utilizzati per asili pubblici e ospedali. <Purtroppo apprendiamo - conclude Caporale - che così non è andata e il finanziamento è stato approvato per l'ennesima volta. Non siamo stati ascoltati e non ci fermiamo qui>.
Rammaricato Mauro Mitrotti, responsabile della Campagna “Stop ai finanziamenti Europei alla corrida” : <Purtroppo i nostri sforzi per fermare questo scempio sono stati vani: nelle scorse settimane abbiamo inviato a tutti gli Europarlamentari Italiani e al Commissario Europeo per l’Agricoltura Dacian Ciolos, una lettera in cui li invitavamo a mettersi una mano sulla coscienza al momento del voto e di non contribuire, con soldi pubblici, alla continuazione di “spettacoli” di tortura e crudeltà come le “fiestas populares” e la corrida. Li abbiamo, inoltre, invitati a leggere il nostro Dossier dove sono citate nel dettaglio tutte le cifre impiegate per finanziare gli allevamenti di tori da combattimento,“camuffate” nel Piano di Politiche Agricole Comuni dell’UE (detto C.A.P.)>.
<Almeno per questa votazione, il nostro impegno non è bastato. Nonostante ciò, noi non ci arrendiamo. Questa campagna ha trovato molto consenso tra gli animalisti e tra tutti gli Italiani in generale. Abbiamo già raccolto centinaia di firme con la petizione lanciata da noi lo scorso 12 Settembre, e continueremo a raccoglierle nei mesi a venire. Faremo qualsiasi cosa è nelle nostre forze, affinché si blocchino questi fondi che incentivano pratiche di tortura e crudeltà>, ha concluso Mitrotti.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
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