giovedì 31 ottobre 2013

L’Italia sarà costretta a uscire

L’Italia sarà costretta a uscire dall’Euro. Il Telegraph cita Mediobanca

Un Rapporto di Piazzetta Cuccia parla di "ciclo di Frenkel": l'Italia sarebbe in fase di quasi collasso e starebbe meglio fuori dall'Eurozona. Il debito pubblico italiano potrebbe esplodere al 150% del pil

L’Italia sarebbe tutt’altro che vicina alla fine della recessione e fuori dalla crisi economica e finanziaria. Il quotidiano britannico “Telegraph”, ormai un habitué delle tesi anti-euro, snocciola parecchi dati, che dimostrerebbero la portata grave della crisi in cui si trova tutt’ora il nostro Paese. Se l’Istat ha limato ancora una volta al ribasso le stime del pil del 2013 (-1,8%), ad agosto la produzione industriale italiana è scesa del 4,4% su base annua e gli ordini del 6,8%, mentre la Banca d’Italia ha confermato che il credito alle imprese non finanziarie si è ridotto più che a luglio del 4,6%.
Cita il rapporto di Mediobanca di Antonio Guglielmi, che prende atto di un debito pubblico salito al 133% del pil, il 15% in più in soli 15 mesi. Per assenza di crescita, spiega Guglielmi. Il quale non crede nelle previsioni di un pil a +1% nel 2014, in quanto queste percentuali negli ultimi anni sono state raggiunte dall’Italia, quando l’economia mondiale era in pieno boom, figurarsi adesso che le cose non vanno bene nemmeno altrove.
 

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