giovedì 31 ottobre 2013

GRECIA

La Grecia rischia un colpo di stato. Ex militari contro il governo in carica

I sindacati dei militari hanno invitato presidente e governo a dimettersi esortando la creazione di un governo di unità nazionale per garantire al popolo ciò che gli spetterebbe per Costituzione. Dopo il dossier aperto sui neonazisti di Alba Dorata, crescono timori per golpe

Stato d’allerta in Grecia, dove si moltiplicano i segnali per un possibile colpo di stato, in seguito alla gravissima crisi economica che sta dilaniando il paese da ormai sei anni, causando un’impennata della povertà e tassi di disoccupazione al 27,9% (64,9% tra i giovani).
L’ultimo episodio inquietante riguarda la pubblicazione sul web di un comunicato da parte della “Confraternita degli ufficiali e dei soldati riservisti delle Forze Speciali“, il Keed, un sindacato di ex militari, che ha invitato sia il governo guidato da Antonis Samaras che il presidente Karolos Papoulias a dimettersi per dare vita a un esecutivo di unità nazionale. Il Keed ha auspicato anche la collaborazione tra l’esercito e il popolo per assicurare a quest’ultimo ciò che gli spetterebbe secondo la Costituzione, ossia lavoro, salute, istruzione, giustizia e sicurezza.
Il documento è ora all’attenzione della Corte Suprema (Areios Pagos), riunitasi alla presenza anche del Procuratore Efterpi Gkoutzamani, nella stessa sede dove da giorni sono in corso gli interrogatori di diversi esponenti di Alba Dorata, il partito neo-nazista entrato in Parlamento alle elezioni politiche del 2012.
 

Nessun commento:

Posta un commento