giovedì 29 agosto 2013

Fino a che si continua a pagare questi chiedono

maurizio
LUI NON PAGHERA' L'IMU, NOI PAGHEREMO LA SERVICE TAX

Siamo lavoratori precari, siamo studenti, viviamo in affitto, a fatica riusciamo a pagare la mensilità al proprietario di casa, stritolati da stipendi miseri e tasse elevate, costi crescenti della vita o dell'università. Ad alcuni di noi piacerebbe essere più stabili, avere una casa di proprietà, ma nessuna banca ci concede un mutuo. Dal 2014 con la Service Tax, pagata anche dagli inquilini nel comune di residenza, pagheremo più tasse, sarà ancora più difficile arrivare a fine mese, fare progetti, restare in questo paese iniquo in cui i ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri. La tassazione avrebbe il compito di redistribuire le risorse, dall'alto verso il basso, tassando maggiormente i più ricchi per consentire servizi essenziali a chi non può permetterseli, e invece accade il contrario. I servizi vengono tagliati e le tasse vengono usate per togliere di più a chi ha di meno. Eppure la Costituzione (come il buon senso) prevede una tassazione progressiva... Non è colpa della crisi se vengono fatte queste scelte, sono scelte politiche come queste che provocano crisi e diseguaglianza. Noi vogliamo restare, crediamo ancora che per quanto difficile, si debba cambiare il Paese per non dover cambiare Paese.

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