giovedì 29 agosto 2013

Regno delle due sicilie

UNIONE MEDITERRANEA FA APPELLO ALL'EUROPA: sconcertanti le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone
23 agosto 2013 alle ore 20.46
Rabbrividiscono le parole del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone del clan dei casalesi, rilasciate a Skytg24 sul business del traffico dei rifiuti, non perché non fossimo già a conoscenza delle notizie ufficiali rese pubbliche in questi anni da atti processuali come ‘Spartacus’, ‘Cassiopea’, ‘Re Mida’ e ‘Carosello’, oltre che dalle sconcertanti confessioni dei Vassallo e i Bidognetti, ma piuttosto perché, nel silenzio assoluto delle Istituzioni, il disegno consumato negli ultimi trent’anni nelle terre dei veleni, si sta ormai delineando in tutta la sua nitida perversione.

Il consociativismo affaristico e criminale, che abbraccia trasversalmente politica, imprenditoria del Nord e camorra , coinvolge anche gli uomini delle Forze Armate, gli stessi che dovrebbero servire lo Stato (quale?), e che invece si sono resi per decenni corresponsabili di una precisa strategia delinquenziale, che ha fatto della Campania e del Sud Italia lo sversatoio dei rifiuti tossici di mezza Europa.

Carmine Schiavone dichiara, che la salute di cinque milioni di Campani è a rischio, confermando ciò che i tanti comitati civici urlano a squarciagola da anni, inascoltati, o peggio ancora derisi e offesi da Ministri della Repubblica che, rendendosi protagonisti di affermazioni gravissime, giustificano l’incremento dei tumori in Campania, individuandone le cause nei cattivi stili di vita, piuttosto che negli effetti della criminalità.

NON POSSIAMO PIU’ ACCETTARE QUESTO STATO DI COSE: l’Europa non può restare silenziosa dinanzi all’ ecatombe della Terra dei Veleni. Il problema dello sversamento illegale di rifiuti tossici deve essere affrontato seriamente dall' Unione Europea, fornendo chiare linee per nuovi piani ecosostenibili di smaltimento, per una seria tracciabilità dei rifiuti pericolosi e soprattutto per risanare un territorio che fino ad oggi ha pagato lo scotto più grande dell’intero continente. E’ ora che il Nord Italia, risarcisca e paghi il conto accumulato in tanti anni di storia, a cominciare dai troppi uomini, donne e bambini uccisi da questo biocidio di massa : almeno l’80% dei fondi strutturali Europei 2014-2020 dovranno essere impiegati per bonificare e sanare i territori inquinati.

Il Sud, è il posto in cui siamo nati ed è qui che vogliamo vivere e vedere crescere i nostri figli, liberi e sani, affinchè partano alla scoperta di nuove terre, per curiosità e mai più per disperazione.

Portavoce di Unione Mediterranea
Flavia Sorrentino

Portavoce Coordinamento Comitati Fuochi
Lucio Iavarone



Unione Mediterranea
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Sito Web
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