Andrea Mavilla

Andrea Mavilla tramite Andrea Mavilla le cose che nessuno ti dirà mai

Per la libertà di parola, l’onestà intellettuale ed il buonsenso che difendo tutti i giorni, ho dato modo al gentile avvocato di potersi esprimere all’interno del mio blog.

L’avvocato Luigi Peronetti afferma quanto segue: “come ribadito più volte, l’auto dei carabinieri si trovava parcheggiata sul marciapiede e in contromano solo per motivi di servizio, come documentato dai rapporti stilati dagli stessi protagonisti della vicenda e non ferma in quella posizione solo perchè gli uomini dell’arma stavano comprando un vassoio di pasticcini, come invece ipotizzato da Mavilla. Inoltre Abbiamo ottenuto la sospensione del video da google e che ne sia sospesa la sua pubblicazione su qualsiasi mezzo”.

Gentile avv. Peronetti, personalmente posso capire che lei debba difendere con ogni mezzo l’Arma dei Carabinieri, ma trovo fortemente imbarazzante oltre che ridicola tale affermazione.

Vede, avvocato, evidentemente non ha né capito né compreso che le autovetture assegnate alle forze dell’ordine, NON possono essere lasciate incustodite per nessuna ragione in quanto al loro interno contengono munizioni e la mitraglietta di servizio; inoltre le forze dell’ordine sono autorizzate a violare il codice della strada solo ed esclusivamente in situazioni di emergenza o pericolo.

Come ha potuto vedere anche lei, all’interno della pasticceria non era in atto alcuna rapina, tantomeno un tentativo di suicidio/omicidio, anzi, i 3 Carabinieri escono dalla pasticceria dopo circa 13 minuti in tutta tranquillità… e con un bel vassoio di pasticcini.

Vede avvocato, se inizialmente l’Arma dei Carabinieri avesse avuto l’umiltà ed il buonsenso di chiedere scusa, sono sicuro che non sarebbe successo quel che tutti noi abbiamo avuto modo di vedere e sentire; ma chiedere scusa non è facile, anzi, per alcuni è addirittura impossibile… proprio perché non conoscono il significato delle parole umiltà, onestà e buonsenso.

Caro avvocato, prima di concludere voglio ricordarle che nelle aule giudiziarie da lei abitualmente frequestate, è presente una scritta che difficilmente passa in osservato: LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI.