venerdì 27 settembre 2013

Animal Amnesty

  • Verso al fine degli anni ‘90 camminare per strada coperti di cadaveri dalla testa ai piedi non ha più appeal e il mercato della pelliccia, dopo i fasti degli anni '80 e gran parte dei '90, inizia un rapidissimo declino. È così che a pellicciai e stilisti viene l'idea di rilanciare il settore inventando gli inserti: non più intere giacche, cappotti e stole in pelliccia, ma piccole parti, dettagli da applicare praticamente ovunque. Inizia la ripresa e aumenta il fatturato.
    Gli inserti non sono né gli scarti né gli avanzi delle pellicce”vere”: gli animali vengono imprigionati, torturati ed uccisi per produrre quei piccoli e superflui pezzi di pelliccia che si trovano su giacche, stivali, guanti, borse… Chi compra accessori e capi d’abbigliamento con inserti contribuisce alla morte di milioni d’animali come chi indossa le classiche pellicce intere.
    (Foto di Daniel Hindley)
    Ogni anno dal 1° luglio in Namibia inizia la caccia alle foche. Il governo sostiene che la mattanza serve a ridurre il prelievo di stock ittici ma in realtà le foche vengono uccise per il commercio 


    del loro grasso e della loro pelliccia.
    Si prevede che verranno uccisi tra gli 80 e i 90mila cuccioli di foca e fino a 6.000 adulti.
    L'organizzazione olandese Earthrace Conservation ha diffuso un video girato nel 2011 che mostra il modo brutale in cui i cuccioli di foca vengono uccisi in Namibia: bastonati a morte dai cacciatori, all'interno di quella che sarebbe pure una riserva naturale.
    Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=INBcukfT2rY
    Firma la petizione per chiedere la fine della strage:http://www.thesealsofnam.org/petitions/
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  • La lotta per la liberazione animale passa soprattutto dalle nostre piccole semplici scelte di ogni giorno.

    Noi possiamo scegliere, loro no!
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  • Animal Amnesty ha aggiunto una nuova foto.

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