giovedì 26 settembre 2013

Sveglia

Sveglia! la Siria non è Hollywood

Foto di Voice of America News: Scott Bobb (http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bombed_out_vehicles_Aleppo.jpg)
Quanti ipocriti perbenisti si scandalizzano per le immagini terrificanti delle teste mozzate dei siriani, dei bambini sgozzati, della morte vera che scorre nelle immagini on line, celate e nascoste dai media ufficiali. Negate e omesse dall'estabilishment mondiale occidentale, troppo impegnato a cercare una buona scusa per liquidare un altro stato canaglia, un redivivo Hitler e le sue feroci armate. Inaccettabili, politicamente scorrette.

Nati e cresciuti "a pane e guerra" made in USA, evergreen sempre in auge tra gli studios globalizzanti di Hollywood, rimbambiti da videogiochi truculenti e reportage a senso unico, dove è sempre chiaro chi siano i buoni e chi i cattivi. Dove ogni pellicola si chiude con le stelle e strisce che garriscono al vento e la giustizia americana trionfa sempre.
 Li capisco, e li compatisco. Decenni di demonizzazione scientifica dell'Arabo musulmano, del medio orientale generico, nell'unico ruolo dello spietato terrorista assassino affiliato ad Al Qaeda, che nell'immaginario collettivo ha spodestato i cattivi di sempre: Nazisti, Sovietici, Vietnamiti. Roba vecchia, quasi vintage.

Scoprire e vedere, senza artifizi e filtri, che il "male assoluto" esiste davvero, si chiama Al Qaeda, Al Nusra, Takfiri e altro, ma combatte con noi e per noi. Uccide e sgozza nel nostro nome e non disdegna stars and stripes e stelle di David.
 Scoprire di colpo che il Sionismo non e' un male minore di quello e che muove il mondo occidentale verso il baratro di una guerra mondiale, pur di affermare la sua grandezza "voluta da Dio". L'Iran quasi uno stato moderato, la Siria una vittima, la Russia di Putin mediatrice di pace e nella veste del buono. Il mondo alla rovescia. Un film mai visto. Impossibile e inaccettabile. Un vero shock e si sa' che "occhio non vede e cuore non duole".
 In fondo, i media ci hanno abituato a vedere la guerra in casa d'altri come in un videogioco. Le esplosioni delle bombe come fuochi d'artificio. Eroici Marines o indomiti esotici ribelli in stile Hollywoodiano. In Siria, la meravigliosa Siria, niente di tutto ciò. La guerra è morte e le bombe non guardano in faccia a nessuno: uccidono, straziano e mutilano. Uomini, donne, bambini, civili e militari, come in tutte le guerre. Ma questa guerra ha una caratteristica peggiore di altre: la ferocia islamista dei mercenari Salafiti. Combattono una guerra di religione il cui fine è l'epurazione totale di ogni presunta "eresia" rispetto alla loro visione integralista dell'Islam sunnita. Sciiti, Alawiti, Cristiani o laici sono "cani infedeli", da sgozzare e decapitare. Torturare e uccidere "nel nome di Allah" e di un falso Islam, prodotto dell'ignoranza e della propaganda fanatica di abili manovratori con sedi e danari in Arabia Saudita e Qatar. Finanziati e supportati attivamente dall'ingordigia delle élite economico finanziarie delle potenze occidentali, che non esitano a vendere l'anima al diavolo pur di portare a termine i loro scopi geopolitici e realizzare nuovi profitti, in nuovi mercati da controllare e sfruttare. Non si pensi nemmeno per un attimo che la cosa non ci riguardi da vicino. Il loro fine non è la sconfitta dell'eroica nazione siriana, baluardo ultimo d' una secolare cultura multi religiosa e laica, ma l'unità dell'intero mondo islamico prima e la Jihad permanente contro ogni infedele dopo. Allora, si guardino con attenzione le dolorose e shoccanti immagini dei campi di battaglia e delle continue esecuzioni sommarie di civili, di donne e bambini. Senza il perbenismo e l'ipocrisia di chi non vuol vedere le cose per quel che sono, di chi si sente al sicuro sotto la coltre di menzogne del mainstream e dell'anestetico di una politica "politicante" prona agli interessi del potere.
 Domani, a guerra finita, non si fermeranno ma andranno a combattere altrove. Domani, gli USA saranno sempre su una riva lontana dell'Atlantico. Mentre noi, a poche miglia nautiche dall'Africa e Il Vicino Oriente, guarderemo per primi in faccia l'incubo che sarà diventato realtà: la guerra in casa nostra, per colpa nostra, con il nemico in casa nostra. Non basterà girare la faccia scandalizzati.
The End


Sapere è un Dovere

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