sabato 28 settembre 2013

Angelo Pacetto e Maria Grazia Nigro

Angelo Pacetto e Maria Grazia Nigro legati a sei bombole di gas minacciano di farsi saltare in aria

26 SETTEMBRE 2013 by REDAZIONE in CRONACAEVIDENZASCICLI con 3 COMMENTI
<?php the_title(); ?>
Angelo Pacetto e Maria Grazia Nigro minacciano di farsi saltare in aria. Sul posto, in contrada Bosco rotondo, sono accorsi polizia, vigili del fuoco e ambulanze del 118. A compiere la disperata protesta e’ un agricoltore di 55 anni, Angelo Pacetto. Stamattina l’ufficiale giudiziario si e’ presentato nell’abitazione dove l’uomo vive con la moglie e due figli, per eseguire un provvedimento di sfratto dopo che l’immobile e’ stato venduto a un’asta giudiziaria del Tribunale di Modica. La vicenda ricorda quella avvenuta pochi mesi fa a Vittoria, sempre nel Ragusano, dove il muratore Giovanni Guarascio si diede fuoco per impedire lo sfratto. Nel rogo rimasero ustionati anche la moglie e una figlia di Guarascio e due agenti di polizia.

“Non ce ne andremo da qui, a costo di farci saltare in aria. Questa casa l’ho costruita con le mie mani e con queste mani la faro’ saltare in aria”, ha detto Pacetto, che e’ sostenuto dal leader del movimento dei Forconi, Mariano Ferro, presente sul posto assieme a vari militanti. “La vendita all’asta e’ stata una vergogna, una casa di 250 mila euro -lamenta Pacetto- l’hanno svalutata ed acquistata per 41mila 600 euro. Sono degli sciacalli ma io moriro’ qui dentro. Oggi o fra 50 anni. Ma moriro’ qui con mia moglie ed i miei figli, pronti a farsi esplodere con me”. La moglie, Mariagrazia Nigro, impugna anche lei un accendino: “Siamo qui, accanto a mio marito -afferma tra le lacrime- per difendere il bene piu’ importante che abbiamo, la nostra casa. L’ abbiamo costruita e tirata su con immensi sacrifici. L’unica possibilita’ e’ morire qui. Continueremo a lottare e non mollare. Oggi mio figlio minore non e’ andato a scuola, ha vergogna di cio’ che accade”. Mariano Ferro assicura: “Rimarremo qui con la famiglia Pacetto. Abbiamo schierato i camion ed i trattori a presidio, da qui non ce ne andremo neanche noi. La nostra rivoluzione siciliana riparte da qui, da Scicli. Dobbiamo evitare un altro casi Guarascio”.

famiglia pacettofoto (6)
foto pacetto

Condividi

Articoli correlati

Nessun commento:

Posta un commento