venerdì 27 settembre 2013

REGGIO CALABRIA

REGGIO CALABRIA: FUCILATE ALLA LUPA RIMASTA INTRAPPOLATA NAE LACCI METALLICI.

È stata finita a fucilate, la lupa rimasta vittima di un laccio metallico da bracconiere a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria.

Il ritrovamento del corpo senza vita del superpredatore è avvenuto lo scorso 3 dicembre, ma se n’è avuta notizia solamente nelle scorse ore.

Secondo quanto riportato da Geapress, la lupa sarebbe stata tuttavia uccisa altrove, molto probabilmente sull’Aspromonte orientale. Il suo corpo sarebbe stato solo successivamente scaricato su una panchina di Brancaleone, quasi a trasmettere un messaggio di stampo mafioso.

Il CABS (Committee Against Bird Slaughter) parla di un accanimento particolare dei bracconieri, che non esitano a valicare persino i confini del Parco Nazionale per battute di caccia abusiva ad animali teoricamente intoccabili come ghiri, rapaci, lupi.

“La strage [dei rapaci NdR] è ampia, silenziosa e invisibile, come avviene per le migliaia di ghiri che sono già stati catturati illegalmente con ogni genere di trappole oppure uccisi a colpi di fucile, e giacciono adesso spellati nei freezer dei bracconieri prima di essere smerciati ai ristoranti”, commenta il CABS in una nota, chiedendosi come mai attività criminali di questo tipo non vengano adeguatamente contrastate.


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