Gli immigrati approdati stamani sul litorale di Sampieri, in occasione dello sbarco costato la vita ad almeno 13 persone, sono stati presi a colpi di cinghia dagli scafisti e costretti a lanciarsi in mare. Lo ha raccontato uno dei bagnini che hanno assistito alla tragedia e che sono intervenuti per soccorrere i naufraghi.
Un carabiniere fuori servizio che si trovava sulla spiaggia si è lanciato in mare ed è riuscito a trarre in salvo due migranti in difficoltà che stavano per annegare.
Il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco è in arrivo a Sampieri per partecipare alle ricerche di eventuali dispersi del naufragio avvenuto stamani. Le ricerche proseguono anche dall’alto, con un elicottero della Guardia Costiera.  I sommozzatori dei vigili del fuoco erano impegnati a Capo Mulini, nel catanese, nelle ricerche di un uomo disperso in seguito all’alluvione di Acireale avvenuta nove giorni fa.
Uno dei due presunti scafisti che è stato fermato dai carabinieri ha picchiato un bagnante che stava tentando di soccorrerlo. La vittima, Massimiliano Di Fede, è stata colpita al volto con un pugno. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche due bagnini che stavano svolgendo servizio di vigilanza sul litorale.
Due presunti scafisti sono stati fermati dai carabinieri dopo il tragico sbarco di immigrati con 13 morti sul litorale di Sampieri a Scicli. E’ stato uno dei residenti che ha segnalato i due uomini che nelle concitate fasi dello sbarco avrebbero spinto i migrati a gettarsi in mare colpendoli con un frustino.
Tra i primi a giungere sulla spiaggia di Sampieri, il maresciallo capo dei carabinieri Carmelo Floriddia: “Mi sono subito tolto la divisa -racconta- come avrei fatto anche se non fossi stato in servizio. Siamo riusciti anche con l’aiuto di altri colleghi a salvarne diversi. La situazione di fronte a noi si è subito presentata drammatica. Io in prima persona ho praticato il massaggio cardiaco su 3 migranti, due uomini e una donna che era in gravi condizioni e siamo riusciti letteralmente a fargli espellere l’acqua che avevano bevuto”.
Il luogo dove è avvenuto il tragico sbarco di stamane con 13 vittime, è in una contrada ribattezzata ‘a mannara’ dove è ambientato uno degli episodio della nota fiction televisiva del commissario Montalbano. A pochi chilometri di distanza, invece, si trova il faro di Punta Secca dove e’ ubicata la villa sul mare del noto commissario interpretato dall’attore Luca Zingaretti.